Beacon, NFC ed infrarossi

Da diverso tempo si parla di marketing di prossimità e della tecnologia beacon in grado di intercettare e comunicare messaggi personalizzati alle persone in base alla posizione.
Si tratta di una vera propria frontiera che porta il marketing online a contaminare la realtà e la quotidianità con strategie che diventano di fatto omnicanale.
Il webrooming, ovvero la consultazione dei brand sul web, si connette indissolubilmente con le esperienze di acquisto offline.
Push me!

Il marketing di prossimità si basa su sensori (per esempio i beacon, la connettività NFC e l’identificazione a radiofrequenza) che, una volta rilevato un device invia un impulso.
Posizionati i rilevatori in luoghi strategici, potrai quindi comunicare con gli smartphone dei clienti attraverso bluetooth a bassa energia (BLE, Bluetooth Low Energy).
Imposterai strategie innovative all’interno del punto vendita inviando notifiche push contenenti video, messaggi, foto, link e altri contenuti all’utente che si trova in prossimità.
Questi messaggi solitamente sono funzionalità aggiuntive di un’app nativa iOS o Android che il consumatore ha già scaricato dagli store.
Il device, attraverso l’app, viene riconosciuto e registrato nei sistemi ed attiva il messaggio appena raggiunge il raggio di azione del sistema beacon installato nello store.
Non solo marketing

I beacon ti possono permettere anche di raccogliere molte informazioni e dati statistici utili.
Se utilizzi questa tecnologia puoi “seguire” il cliente all’interno del negozio, monitorando le aree più visitate ed il tempo di permanenza.
Più dati verranno raccolti sulle abitudini e sugli acquisti dei clienti, maggiori saranno le offerte personalizzate con un conseguente aumento delle probabilità di acquisto.
Con le tecnologie basate sui sensori rendi dunque più fluido il processo di acquisto online ed offline oltre a fidelizzare il consumatore.
Privacy
Alla luce dei recenti cambiamenti, dubbi che vengono naturali quando si tratta di proximity marketing sono quelli relativi la tutela dei dati e la privacy dell’utente.
Se vuoi utilizzare questo metodo nuovo e potente di comunicazione, dovrai chiedere all’utente la presa visione e l’accettazione di tutti i termini e le condizioni.
Specifican in modo chiaro e trasparente le finalità per le quali verranno utilizzate le informazioni raccolte.
È necessario quindi un esplicito consenso, prima di poter inviare qualsiasi notifica.
Una delle novità di maggiore impatto introdotte con la piena applicazione del GDPR è stata l’introduzione del legittimo interesse quale base giuridica che consenta al titolare di procedere ad effettuare uno specifico trattamento. In qualità di titolare del trattamento dei dati dovrai quindi fare una dichiarazione che motivi la superiorità dei tuoi interessi (o quelli di terzi) rispetto alle libertà e ai diritti fondamentali delle persone fisiche.
Se seguirai queste norme, potrai sfruttare appieno nel tuo punto vendita questa strategia marketing ricca di potenzialità.
Messaggi di marketing sempre più personalizzati secondo acquisti ed abitudini dell’utente, sconti e promozioni per coloro che si recano nei punti vendita fisici aderendo al servizio di proximity marketing e molte altre agevolazioni, invoglieranno il passante a fermarsi e scegliere proprio il tuo store durante una giornata di shopping.
Case Studies
Amazon ha aperto un suo store fisico nel gennaio 2018 negli Stati Uniti.
Il punto vendita ha telecamere, dispositivi beacon ed altri sensori di prossimità, utilizzati per monitorare le merci e migliorare il coinvolgimento dei clienti. Sfruttando questa tecnologia gli acquisti vengono addebitati direttamente sul conto Amazon, senza passare dalla cassa per il pagamento.
IKEA, nel punto vendita austriaco di Graz, ha installato alcuni beacon in aree strategiche del negozio. Sfruttando l’app IKEA Family, vengono inviate notifiche agli utenti. Da messaggi di benvenuto e arrivederci, ad offerte per il pranzo o una pausa caffè, fino al promemoria di utilizzare la carta fedeltà alla cassa.
L’azienda Time for Redding ha presentato al Salone del Mobile il primo “divano parlante”.
Un microchip installato nella struttura della seduta, riconosce il device delle persone che si avvicinano ed invia informazioni sul prodotto, sulla manutenzione, con indicazioni contestualizzate in funzione anche di agenti esterni come meteo e stagionalità.
L’associazione Rotary Club in Friuli ha creato un’app che permette alle persone con difficoltà visive di ricevere delle audiodescrizioni delle opere all’interno di musei o spazi espositivi, in prossimità di beacon collocati vicini ad un quadro o ad una statua.
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