Sperimenta e crea con Google Optimize

Tutti sappiamo quanto sia importante oggi per qualsiasi realtà aziendale avere un proprio sito web. Che questo sia un sito dove mettere a disposizione i propri contatti o un sito con un blog e/o un e-commerce, è fondamentale che questo funzioni correttamente.

Da poco Google ha introdotto una nuova funzione che permette a chiunque possieda un sito web di migliorarne il funzionamento o di incrementarne le attività.

Si chiama Google Optimize ed è il servizio di Google che permette di potenziare la performance di un sito web in modo semplice e automatizzato e soprattutto… gratuito!

Come funziona?

Tramite i dati che si registrano automaticamente su Google Analitics vengono fatte tutte le analisi necessarie a valutare il buon funzionamento e rendimento del sito. in questo modo è facile per gli utenti andare a vedere tutto ciò che potrebbe essere migliorato. Ma la vera magia inizia adesso!

Una volta capite le problematiche o i punti deboli di un sito Google dà la possibilità di fare dei test per capire come correggerli al meglio.

Le tipologie di test offerti sono le seguenti.

A/B(/n) test

Questo test consiste in un esperimento in cui vengono proposte più varianti di una stessa pagina agli utenti in modo casuale. La variante A è quella originale, mentre dalla B in poi vengono inseriti degli elementi modificati. I tipi di modifiche possono essere tra le più disparate, si può passare dalla variazione di un pulsante (ad esempio di invito all’azione) a una pagina web completamente diversa. Tutte le varianti vengono pubblicate quasi contemporaneamente in modo che il test non possa essere condizionato da elementi esterni.

Test di reindirizzamento

È noto anche come split URL test e ha la stessa funzione dell’ A/B test citato sopra ma, anzichè apportare variazioni all’interfaccia grafica di un unico sito, consente di confrontare più pagine web tra loro. Questo test è d’aiuto quando si valuta l’ipotesi di riprogettare una pagina o di testare quale tra due diverse pagine di destinazione funzioni meglio.

Test Multivariato

Tramite questo tipo di test possono essere testate più varianti di più sezioni della pagina in modo di poter capire con quale combinazione si possa ottenere un miglior risultato. Possono quindi essere provate le alternative di più sezioni contemporaneamente. Il risultato sarà la combo perfetta per tutti gli elementi presenti nella pagina web.

Questi test si possono usare per raggiungere obiettivi diversi tra loro, eccone qui alcuni:

Ottimizzazione di una pagina
Per migliorare le informazioni contenute nella pagina web, che possono essere quelle della pagine iniziale, della descrizione dei prodotti, del modulo di contatti.

Ottimizzazione di elementi
Per rendere più piacevole e funzionale l’esperienza di navigazione all’interno del sito, la fattibilità dei moduli (di iscrizione o di contatto), rendere facile la comprensione di pulsanti e finestre di dialogo, mettere in luce tutti gli elementi di fiducia (informativa sulla privacy, attendibilità del sito, testimonial).

Ottimizzazioni generali
Potrebbero essere la lunghezza o la chiarezza dei testi, l’esemplificatività e il numero di immagini, i colori e il layout della pagina.

Come iniziare ad usare Google Optimize?

Per accedere alle funzionalità di Google Optimize è necessario utilizzare il browser Chrome e possedere un account Google. Bisogna poi aggiungere uno snippet sul sito per il monitoraggio e avere accesso all’account di Google Analytics integrato sul sito.

La cosa più interessante è che in fase di test c’è la possibilità di utilizzare un tool online che permette attraverso un compositore visivo di nascondere parti del sito, modificare testi o il suo aspetto, senza necessariamente modificare il codice del progetto.

Questa funzionalità è quindi adatta anche a chi non ha competenze di programmazione ma vuole provare una versione alternativa di una pagina del sito.

Altri tool simili

Si possono trovare in rete anche molti altri tool che svolgono le stesse funzioni. Molti di questi sono però a pagamento.
Tra i più utilizzati troviamo Statcounter che permette di tracciare e analizzare le metriche più importanti del traffico a pagamento. è anche possibile attivare l’opzione di farsi spedire dal programma report giornalieri, settimanali o mensili direttamente nella propria posta personale. Anche Gauges è uno strumento di analisi molto utilizzato per tenere traccia in tempo reale delle metriche di traffico più importanti.

Ci sono poi tool che permettono di fare analisi che rispettino maggiormente la privacy degli utenti ma che restituiscono risultati meno approfonditi. Alcuni di questi sono Simple Analytics o Fathom Analytics che offrono la possibilità di vedere ad esempio il numero di visitatori, la loro provenienza e le pagine più visitate e il loro tempo di permanenza.

Sul web ci sono poi altri simpatici tool che possono aiutare ad analizzare e monitorare l’efficacia di un sito. Uno di questi è CrazyEgg. Si tratta di uno strumento che lavora attraverso mappe di calore. Tramite le sue funzioni è possibile andare a vedere le aree di maggior interesse per gli utenti.
Gli strumenti più utilizzati sono l’heatmap e lo scroll. Attraverso l’heatmap è possibile vedere quali sono le aree più cliccate all’interno del sito. I pulsanti che generano maggiore interesse vengono evidenziate in rosso (all’abbassarsi dei clic generati cambia anche il colore che prende le sfumature del giallo, del verde e infine del blu). Lo scroll permette invece di verificare dove i visitatori trascorrono più tempo all’interno di una pagina. Si può vedere quindi la parte di una pagina a cui gli utenti rivolgono la loro attenzione e quali contenuti scorrono velocemente.

Un tool che si potrebbe definire completo, che mette insieme tutte le funzionalità di Google Optimize e CrazyEgg è Hotjar. Si tratta di un visual analytic in cui si possono analizzare le azioni degli utenti (i loro clic, tap, scroll, movimenti del mouse, dove si soffermano, che informazioni saltano) attraverso le heatmaps. è possibile anche andare a vedere quale step del funnel di conversione vengono abbandonati più spesso. Si possono effettuare anche A/B test, somministrare questionari e sondaggi in modo da assicurare agli utenti una piacevole customer journey e aumentare le conversioni.