A tutti serve una ventata di novità!


Ormai non è più una novità: la società che include Facebook, Instagram e Whatsapp è Meta.

Il desiderio di Mark Zuckerberg? Non intendeva semplicemente dare una rinfrescata ai social più utilizzati, ma dare inizio ad una nuova era e una nuova visione del futuro: quella del metaverso. Ci ha tenuto però a precisare che la mission rimane sempre la stessa: connettere le persone.

Ma cosa cambierà per noi utenti? Per il momento pare nulla. Infatti non sono previsti grandi cambiamenti imminenti, ma si parla di un progetto in costante e continuo sviluppo che prevede l’integrazione progressiva della realtà virtuale nella nostra quotidianità online.

Al centro di questo rebranding, poi, c’è Oculus, azienda di visori di realtà virtuale che faceva già parte della holding. Come prima cosa la linea di prodotti Oculus Quest cambierà il nome in Meta Quest e l’app si chiamerà App Meta Quest. L’evento non poteva che fare scalpore, ma non solo per la notizia, c’è di più!

Avete sentito che già si sta parlando di plagio? Sembra infatti che il nuovo logo sia davvero simile a quello di diverse aziende già presenti sul mercato, le quali ovviamente non si sono fatte attendere e hanno subito puntato a post e tweet con commenti non troppo velati!

La prima ad essersi esposta è stata un’app per chi soffre di emicrania!
Chissà come ne uscirà il nostro caro Mark!

L’evento ci ha dato però lo spunto per riflettere sui grandi rebranding dell’ultimo anno.

Ma cosa significa fare un rebranding?


Hai mai riflettuto su come l’immagine di un brand impatti sulle tue scelte di acquisto?
Ecco perché per le aziende è necessario cambiare look di tanto in tanto e adattarsi ai cambiamenti delle società e del target. Non adeguarsi al mercato o al proprio business potrebbe risultare infatti letale!
Alcuni pro? Emergere rispetto alla concorrenza, differenziare l’offerta dei prodotti e raggiungere nuovi clienti.

Fare un rebranding significa proprio riposizionare un brand nell’immaginario collettivo, rinnovando la sua immagine e i suoi valori e la pandemia ha sicuramente giocato un ruolo fondamentale ed è stata l’occasione per rivedere la propria identity.

Ma se ti chiedessimo quali sono i migliori rebranding del 2021? Quali ti vengono in mente su due piedi?
A noi sono balzati alla mente questi!

Burger King


Oggi vengono utilizzati tools super innovativi per scoprire queste dinamiche.
I più efficaci?

La catena di fast food ha ripensato la sua visual identity prendendo ispirazione dal suo vecchio logo del 1969, con un approccio molto minimal e giocoso.
C’è stata un’evoluzione anche dei colori, più naturali, con l’obiettivo di trasmettere una percezione meno negativa del fast food, legando quindi il logo alla produzione della materia prima. I cambiamenti non si limitano però al logo, ma alla comunicazione in generale. Dai cartelloni, ai social, alle divise dei dipendenti tutto è un “back to the 70’s”!

Pfizer


Non potevamo non citare uno dei brand più nominati dell’intero anno. L’azienda statunitense produttrice di vaccini ha sentito la necessità di dare un nuovo volto al brand per dimostrare il suo impegno nella ricerca e non essere vista solamente come una mera compagnia farmaceutica. Il nuovo logo sta proprio a significare una nuova era di studi e scoperte!

Peugeot


Peugeot si è fatta più grintosa! Non è di certo il primo restyling del logo dell’azienda e infatti prende anch’esso spunto da uno dei primi, inserendo nuovamente il leone all’interno dello scudo, che diventa molto più energico.
Il rebranding riguarda anche il sito e tutta la comunicazione in generale: social, pubblicità e concessionarie. Questo passaggio è sicuramente segnale della volontà di un posizionamento premium del brand che pone moltissima attenzione sull’elettrico.

Ve ne eravate accorti?

Kia Motors


Nella lista c’è sicuramente un altro brand nell’automotive: la sudcoreana KIA.
Il nuovo logo è sinonimo del desiderio dell’azienda di continua innovazione e cambiamento, e con il quale dimostra di accettare le continue sfide che il settore impone.
L’annuncio della nuova immagine è stato fatto in grande stile con tantissimi droni illuminati. Sicuramente vi sarà entrato in testa anche il nuovo logo: “ Movement that inspires”.

Adobe Cloud


Tutti i creativi che stanno leggendo avranno sicuramente notato qualche colore in più sul loro desktop! Stiamo parlando infatti della nuova icona di Adobe Cloud. Questa presenta infatti una nuova sfumatura di colori e non più il solo rosso!

Warner Bros


Ve ne eravate accorti? Con l’avvicinarsi del centenario nel 2023 la storica etichetta di produzione cinematografica ha pensato ad un restyling del logo poichè il precedente era troppo datato e non rappresentava più l’azienda e il suo sguardo al futuro. Nel frattempo… l’avete visto il nuovo Space Jam??

Tutti i brand hanno puntato al minimalismo e alla semplicità. La pandemia e la necessità di un mondo più green hanno accelerato i tempi (e non di poco), modificato i bisogni e la consapevolezza di tutti noi. L’attenzione che poniamo davanti ad un acquisto è sicuramente molto maggiore rispetto a quello che avremmo dedicato anni fa.

Ecco perché il rebranding è una strategia davvero potente! Purché sia fatta con criterio e non soltanto per cercare di risollevare una situazione critica.

E tu hai mai fatto un rebranding della tua azienda?