E come e-commerce


Proprio qualche giorno fa abbiamo parlato in un post di Instagram (se non l’hai visto corri subito sul nostro profilo, qui) di alcune statistiche sugli acquisti online. Uno shop online può portare guadagni superiori rispetto ad un punto vendita tradizionale, superando alcune barriere come per esempio la località e soprattutto gli orari perché è raggiungibile a qualsiasi ora e da qualsiasi luogo.

Se non sai da che parte cominciare… Don’t worry, be #Happy! Ecco qui un po’ di consigli e linee guida che rispondono alla domanda: cosa devo fare per vendere online?

Prima di tutto è bene iniziare con un business plan per definire al meglio tutte le intenzioni, gli obiettivi e le attività da includere in questo progetto. Cerca quindi di definire: che cosa vuoi vendere (prodotti fisici, beni digitali oppure servizi). Un punto fondamentale è inoltre individuare se il tuo brand è riconoscibile o se ti affacci per la prima volta al mondo del business. Se non sei famoso in rete, dovrai sicuramente prevedere anche un certo budget per la promozione!

Tempo di scartoffie!


Riassumiamo qui tutti gli aspetti burocratici da rispettare per aprire il tuo e-commerce.

Innanzitutto devi aprire una posizione presso il Registro delle Imprese tramite Comunicazione Unica, si tratta di avviare una pratica con le autorità competenti per informare dell’inizio dell’attività e comunicare i dati del richiedente e tutti gli elementi necessari per identificare chi, dove, quando e perchè!
Per poter inviare la Comunicazione Unica è necessario avere 3 prerequisiti:

  • aderire al servizio Telemaco – Consultazione ed Invio Pratiche richiedibile gratuitamente sul sito del Registro delle Imprese,
  • avere la Firma Digitale,
  • avere un indirizzo di Posta Elettronica Certificata (PEC) per l’invio e la ricezione di tutte le comunicazioni ufficiali con gli Enti.

Il commercio elettronico è regolamentato dalla Direttiva 2000/31/CE che prevede due opzioni per l’avviamento di uno store online; la prima ti consente di aprire un e-commerce senza grossi iter burocratici se e solo se il ricavo non supera i 5000€ annui e se l’attività viene svolta una tantum.
Se invece intendi avviare un’attività più continuativa e sostanziosa dovrai rispettare altri requisiti, quali:

  • attivazione della partita IVA
  • iscrizione all’INPS dei dipendenti o dei lavoratori autonomi
  • apertura della posizione assicurativa presso l’INAIL
  • comunicazione di inizio dell’attività

Focus sul mercato


Effettua una ricerca di mercato, identifica il tuo target, cioè capisci a chi ti vuoi rivolgere, definisci lo stile di comunicazione ed analizza i bisogni.
Cerca di porti obiettivi a breve e a lungo termine, potrebbero essere, ad esempio, per il primo mese incassare dalla vendita online la metà rispetto al negozio fisico, fino ad arrivare a raddoppiare il guadagno.
Avere degli obiettivi ben precisi ti sarà utile per sviluppare un piano d’azione che porti al loro raggiungimento per poi passare a quello successivo.
È indispensabile inoltre capire chi corre la tua stessa maratona. Fai un’indagine per informarti su come si muove il mercato attorno a te, chi sono i competitors diretti e indiretti e che strategie usano per attirare a sé i clienti.

E tu che piattaforma sei?


Dicci chi sei e ti diremo la piattaforma perfetta per te! È bene sapere che gli store online si dividono in due categorie:

  • E-commerce diretto: siti in cui vendita e consegna avvengono telematicamente. Si tratta quindi di negozi online di beni immateriali (es. ebook, musica, giochi digitali, ecc) in cui non è previsto un canale tradizionale di consegna.
  • E-commerce indiretto: vendita di beni materiali per via telematica. In questo caso l’utente finalizza l’acquisto da un catalogo online per poi ricevere tramite i canali tradizionali di consegna i prodotti.

Ci sono tante valide alternative per creare il tuo shop digitale, diverse piattaforme su cui basare la tua attività. La maggior parte di queste non solo ti consentono di creare il tuo negozio online, ma anche di personalizzare il design, aggiungere il tuo dominio, gestire l’inventario e gli ordini, ricevere pagamenti e altro ancora.
Sul mercato sono disponibili numerose soluzioni valide, qui ti riportiamo le più famose e usate con le loro caratteristiche:

Shopify
È il software di e-commerce più noto e popolare sul web, è uno dei leader mondiali, offre una soluzione all-inclusive e user-friendly con una varietà di componenti aggiuntivi. Scegli tra più di 100 template e anche se non hai particolare esperienza nel web design, sarai in grado di creare un negozio online bello da vedere! Solitamente viene usato per siti web di startup o di lieve entità perché è richiesta una percentuale sulle vendite e quindi con l’aumento degli acquisti può trasformarsi in un costo fisso piuttosto elevato. Un piccolo neo è sicuramente che non ha una gestione ottimizzata delle lingue extra. Puoi acquistare un abbonamento a Shopify in uno dei quattro piani, a partire da Shopify Lite a $ 9 al mese, ma tieni a mente che molte delle estensioni sono a pagamento, quindi potrebbero esserci altri canoni mensili per avere determinate funzionalità aggiuntive.

WooCommerce
Se il tuo sito è stato realizzato in WordPress o hai familiarità con la piattaforma, puoi utilizzare WooCommerce. Questo plug-in è open source, può essere scaricato gratuitamente, include l’intera gamma di funzionalità di e-commerce ed è una delle piattaforme che permette la migliore indicizzazione. Puoi inoltre contare su una community molto ampia, quindi quasi tutto quello che ti serve probabilmente esiste già o può essere incluso con un plugin. Se il tuo catalogo ha molti prodotti disponibili e quindi superi le 10.000 unità meglio pensare ad una soluzione custom o ad altre piattaforme perché il sito potrebbe rallentarsi o richiedere ottimizzazioni. Rispetto a Shopify è più adatto per gli imprenditori che hanno alcune conoscenze tecniche per sfruttare la sua natura open source. La versione gratuita può essere arricchita con oltre 330 estensioni.

Magento
Se vuoi essere in grado di personalizzare ogni aspetto del tuo negozio online, potresti scegliere di utilizzare la versione open source di Magento. Con questa piattaforma puoi personalizzare il tuo sito, ma è un software abbastanza avanzato e sarà quasi impossibile utilizzarlo se non hai un’esperienza pregressa di sviluppo web o se sei alle prime armi. Uno dei principali vantaggi di Magento è che si tratta di un sistema perfettamente scalabile, in modo da poter passare da 10 prodotti a 100.000 senza problemi. Offre due opzioni: la prima e’ offerta a costo zero e la seconda a pagamento. A causa della sua complessità è necessario utilizzare un server dedicato e questo significa una spesa iniziale aggiuntiva non indifferente, oltre che un costo mensile per il supporto tecnico.

Prestashop
Infine ecco un’altra piattaforma open source: una soluzione completa e innovativa, che nell’ultimo periodo si sta affermando in questo mercato. Anche in questo caso è facile da utilizzare anche per i meno esperti, inoltre presenta un’interfaccia notevole a livello grafico e personalizzabile in alcuni aspetti. Sono disponibili numerosi plugin e temi personalizzabili acquistabili a parte, per i quali si richiede un minimo di abilità in più per l’utilizzo. Se hai una piccola attività in fase di avvio questo può essere il giusto compromesso tra Magento e Shopify.

Costi


Non è possibile fare una stima precisa dei costi totali per l’apertura di un ecommerce, ma è possibile capire invece quali sono le spese da considerare per avere un’idea più approssimativa. Per essere molto vicini al costo reale e per conoscere quanto puoi spendere, dovrai considerare i costi delle seguenti attività:

  • hosting: comprende l’acquisto del dominio, lo spazio hosting e la messa online di caselle email dedicate, strumenti essenziali per avviare la tua attività online;
  • sistemi per il pagamento elettronico: in genere sono gratuiti, ma servizi come PayPal, Stripe, Klarna o Scalapay trattengono in genere una percentuale sulla transazione, costi da tenere comunque in considerazione;
  • realizzazione del sito web: dal design alla sitemap, per avere un sito d’effetto occorre studiare ogni parte e creare uno spazio personalizzato, ma al contempo efficace e funzionale;
  • marketing e pubblicità: ora che sei sbarcato nel mondo digitale devi farti conoscere tramite pubblicità e attività di marketing mirate al coinvolgimento del pubblico in target;
  • contenuti ed identità visiva: creazione di loghi, immagini, video, testi e traduzioni per il sito, copy per i post dei social e tutto ciò che servirà a rendere riconoscibile il tuo brand;
  • servizi per la gestione dei cookies: per assicurarti di essere in conformità alla normativa vigente in Europa (se ti serve supporto, guarda qui il nostro servizio sul GDPS, o in alternativa, utilizza Iubenda!)

Il futuro è già arrivato


I nuovi trend in arrivo in futuro, come per esempio il metaverso, renderanno l’acquisto una vera esperienza a tutto tondo per l’utente che potrà interagire e partecipare attivamente.
Per esempio, grazie alla realtà aumentata, si potranno provare virtualmente i prodotti nell’e-commerce digitale, tramite una mappatura 3D.
Già ora esistono siti web nei quali provare un paio di occhiali per vedere il reale effetto sul volto, oppure posizionare un mobile in casa propria per essere sicuri delle dimensioni e dello stile dell’arredamento.

Saremo sempre più immersi nell’acquisto, eliminando il divario tra esperienza di shopping online e contatto reale con il prodotto, possibile in passato solo con la visita in negozio.