Tutti a Tavola!
Proprio come un’esperienza al ristorante, le strategie della comunicazione legate al settore del food possono essere viste come un insieme di portate, composte da pietanze con contorno di esperienze e momenti di convivialità. Oggi più che mai, il rapporto tra un brand e i suoi clienti, proprio come quello di due amici, deve essere fondato su una comunicazione reciproca e sul dialogo, due aspetti cruciali nel mondo del marketing legato alla ristorazione.
Quando parliamo di food marketing, ci riferiamo all’insieme di strategie commerciali e comunicative impiegate per aumentare la vendita dei prodotti e la notorietà di un brand, oltre che la fidelizzazione dei clienti.
i protagonisti del settore del food sono cantine ed enoteche, bar e gelaterie, ristoranti e pizzerie, oltre che blog e produttori. Andiamo quindi a snocciolare ogni aspetto di questo mondo che nel nostro Bel Paese ha molto da offrire!

Main Course? Lo storytelling
Raccontare una storia sul brand, sul prodotto alimentare, sulla lavorazione della materia è un’ottima mossa per suscitare un’emozione nel consumatore finale. Che sia la condivisione dei valori, il ricordo di un’esperienza, il collegamento a un amico o familiare, se le persone riconoscono qualcosa di loro nella tua azienda, il gioco è fatto.
Hai mai sentito parlare del blind test realizzato da Pepsi? È stato uno dei primi test di neuromarketing condotto, che era volto a dimostrare che le persone che bevevano un bicchiere di Pepsi-cola e uno di Coca-cola senza sapere quale fosse l’una e l’altra, ammettono di preferire il sapore della Pepsi. In questo test, Pepsi è effettivamente riuscita a dimostrare la sua tesi.
L’esperimento è stato poi replicato utilizzando anche un tomografo e una risonanza magnetica per intercettare gli stimoli cerebrali dai soggetti su cui veniva condotto. In questa occasione le persone sapevano quale bibita stavano bevendo. Il risultato del test è stato sconvolgente perché è emerso che quando queste bevevano Coca-cola, si attivano delle zone del cervello legate alla memoria semantica (di sentimenti e ricordi), che al contrario, rimanevano inerti all’assaggio della Pepsi. Proprio questo è il motivo per cui Coca-Cola risulta essere la bevanda più amata dai consumatori! Quindi, che sia da lezione:
Occhio non vede, palato non duole, ma a carte scoperte, la memoria non mente!!

Per rendere il concetto più semplice, delineiamo tre driver da considerare essenziali in questo settore.
- Identità di marca
tutto ciò che permette di differenziarsi e creare un vantaggio competitivo per emergere sui rivali (packaging, logo, naming, mission). - Esperienza del consumatore
imprimere nella memoria delle persone un’idea, un ricordo, qualcosa che si sblocchi nel momento della scelta e dell’acquisto. - Comunicazione
sviluppare una comunication strategy mirata e multicanale (dallo scaffale ai social).
Questi fattori, al giorno d’oggi, non possono proprio mancare per avere un brand di successo!
Ci vuole del bello e del buono
Ti starai chiedendo quali sono i motivi che spingono Google a compiere questo cambiamento: la risposta è nella privacy di Chrome e nella volontà dell’azienda di aumentare la sicurezza dei propri utenti.
Fare food marketing non è facile come si potrebbe pensare. In particolar modo in Italia, il cibo occupa da sempre un ruolo fondamentale nell’immaginario collettivo. È sinonimo di convivialità, familiarità e tradizione.
Si sta facendo spazio nell’ultimo periodo la figura del Foodie, il “buongustaio” per cui il buon cibo è una vera e propria filosofia di vita. Partecipa attivamente a tutto ciò che ruota intorno al mondo alimentare, come degustazioni ed eventi gastronomici e legge riviste di settore. È una persona che vive e si ciba di esperienze. per queste persone ogni piatto, oltre ad essere creato con materie prime di qualità e selezionate, deve anche soddisfare la vista. Anche l’impiattamento, i colori, il clima e l’atmosfera diventano quindi essenziali.
Fatti trovare laddove gli utenti ti cercano!
Difficilmente andremo in un ristorante senza conoscere l’offerta o senza che qualcuno ce ne abbia parlato.
Il consumatore contemporaneo trascorre all’incirca quattro ore davanti al suo smartphone. Proprio quello è il mezzo giusto per farsi conoscere e mostrare la propria proposta. L’utente desidera avere la possibilità di consultare il menù, le recensioni, le foto dei piatti, prenotare un tavolo o ordinare d’asporto.
È molto importante avere un buon sito web, facilmente navigabile e funzionale. Anche i social ricoprono un ruolo fondamentale nella promozione del proprio locale e nel mettere in evidenza le proprie proposte.
Un altro fattore fondamentale, ma a volte trascurato è Google MyBusiness. Da lì i clienti possono avere accesso tramite pochi click ad alcune informazioni essenziali come l’indirizzo, i giorni e gli orari di apertura, il numero di telefono (e in alcuni casi il menù).

Non avere paura delle recensioni
Le recensioni vengono viste da alcuni ristoratori come una vera e propria piaga. Quello che non sanno è che sia le recensioni negative che quelle positive possono essere di grande aiuto.
I vantaggi delle recensioni a 5 stelle sono ben noti, non serve dilungarsi: vengono date delle impressioni positive e la propria attività viene consigliata; i clienti di certo torneranno e manderanno amici e conoscenti.
Le recensioni negative, seppur possano ferire nell’orgoglio, sono molto utili per capire quali aspettative del cliente non vengono soddisfatte e cosa andrebbe migliorato. Se si da una risposta adeguata, magari attraverso un buono sconto sulla prossima consumazione, si potrebbe invogliare il cliente a tornare per vedere cosa è stato modificato!
In questo settore così delicato, sentito e competitivo non esiste un’unica formula universale che vada bene per qualsiasi attività. È importante creare un dialogo attivo con i propri clienti e mantenerlo giorno dopo giorno. Quelli di cui abbiamo parlato in questo articolo sono i fattori che non possono mancare per farti conoscere e rimanere in contatto!
Qualche esempio pratico? Eccone tre, differenziati per le varie tipologie di business del brand.
Mutti
Il colosso della passata di pomodoro Italiana Mutti è un ottimo punto di riferimento. Offre una guida su come fare food marketing per trasmettere tutte le note semplici e genuine del proprio prodotto. Dal jingle usato per gli post di tv e radio, ai post incentrati sullo storytelling dei prodotti, Mutti è un brand che dimostra di avere una personalità! Il target dei messaggi dell’azienda è chi in cucina “più o meno se la cava”, è sempre di fretta, ma non vuole rinunciare a prodotti buoni e saporiti.
Sul sito web il target si amplia. Ecco allora informazioni per ogni tipologia di cliente. Dal semplice curioso, a chi cerca un’idea semplice e veloce per preparare la cena, fino ad arrivare allo chef.
In questo caso, la localizzazione non è un fattore fondamentale perché possiamo trovare Mutti in tutti i supermercati. L’accento è invece posto sulla produzione completamente Italiana e sull’attenzione degli agricoltori alla qualità del pomodoro che coltivano.
Elk Bakery
Elk Bakery è una giovane realtà veronese, che si è rivolta alla nostra web agency per creare il nuovo sito web. Strizza l’occhio a una cucina internazionale, creata con prodotti locali. Dal sito web ai loro canali social, si percepisce uno stile filosofico di comunicazione rilassato, attento al benessere dei propri clienti.
Il ristorante diventa un luogo di passaggio, in cui incontrare gli amici, che è aperto anche per le colazioni, le merende, i brunch e gli aperitivi. Non riesci a finire il tuo piatto? Nessun problema, lo puoi portare a casa! Il loro sito web è molto semplice e intuitivo, composto di poche pagine che rendono la ricerca delle varie informazioni veloce. Il menù riporta tutti gli ingredienti, gli allergeni e se il piatto è vegetariano, vegano o gluten free.
Cercando Elk Bakery su Google si possono facilmente reperire gli orari di apertura, il numero di telefono, le recensioni ed info dettagliate sul servizio da asporto o consegna a domicilio.

Giallo Zafferano
Una passione che diventa uno dei siti più cliccati in Italia. Questo è Giallo Zafferano! Il portale, nato dall’amore per la cucina di Sonia Peronaci, oggi è la guida per ricette forse più conosciuta e consultata per preparare piatti di tutti i tipi: dalle torte di difficile realizzazione, alle ricette veloci svuotafrigo.
Nella ricerca promossa da Mondadori Media, Giallo Zafferano si conferma come food brand di riferimento per gli italiani con un top of mind del 34%. Il 62% degli intervistati lo considera il suo “mai più senza”.
Il motivo? Tanti contenuti, sempre aggiornati, con descrizioni chiare e semplici. Non mancano le recensioni e i commenti, di chi consiglia la ricetta e di chi, di sua spontanea volontà, fornisce alla community pareri o varianti.
Un altro punto di forza è che Giallo Zafferano si trova ovunque: da Facebook e Instagram, a Tik Tok e Pinterest, passando per Youtube, uno dei loro canali di punta. Digitando un qualsiasi tipo di ricetta sul web ci si imbatte sempre in un suo contenuto tra i primi risultati. Inoltre è disponibile anche in versione app!

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