Apri il tuo E-Commerce in Drop Ship!


Vorresti aprire un e-commerce, ma l’idea di sistemare e gestire un enorme magazzino pieno di merce ti spaventa? Allora abbiamo la soluzione perfetta per te: apri il tuo shop online in drop ship! Il dropshipping è una strategia di vendita al dettaglio in cui il venditore acquista gli articoli da una terza parte, in base alle richieste, consegnando non ad un proprio magazzino ma direttamente al cliente senza mai maneggiare direttamente il prodotto.

I fornitori rimarranno invisibili al cliente pur avendo responsabilità di stoccaggio e spedizione. Tu dovrai quindi solo gestire il sito web, le attività di marketing ed il servizio clienti. Anche se sembra complesso, in realtà è un modello di e-Commerce molto semplice ed utilizzato per avviare in modo facile un business a tutti gli effetti. Inoltre, al contrario di altre formule, come l’affiliate marketing (che abbiamo spiegato qui), all’apparenza la vendita sarà totalmente a tuo nome: il marchio che i tuoi clienti vedranno sia in fase di acquisto che di ricezione del pacco sarà il tuo e potrai davvero creare un brand forte e di successo.

Il processo


Il ragionamento che sta dietro al dropshipping è semplice: perché non comprare la merce soltanto dopo avere concluso una vendita? Quando si utilizza il dropshipping come modello aziendale, ci sono alcuni passaggi seguiti per far arrivare l’ordine al cliente finale. Ecco com’è strutturato il processo:

1. Il prodotto viene creato dal produttore e reso disponibile alla vendita
Questo è il lavoro del produttore: realizzare ciò che verrà messo in vendita a grossisti e fornitori dropshipping.

2. Il prodotto arriva ai rivenditori
Ora i prodotti si trovano quindi in magazzino. Quando il cliente effettua un ordine tramite lo shop online, il tuo negozio effettua a sua volta l’ordine al fornitore di fiducia.

3. Il fornitore spedisce l’ordine direttamente al cliente
Il fornitore si occuperà della spedizione ai clienti, che riceveranno il pacco a tuo nome.
In questo modo il tuo shop si può occupare esclusivamente di pubblicizzare i prodotti, lasciando ad una terza parte gli oneri relativi a magazzino, imballaggio e spedizione.

Iniziamo?


Ora che conosci meglio i processi di questo business puoi valutare se sia il caso di applicarlo al tuo shop.
Iniziare è facile e comporta meno rischi di un negozio tradizionale: non c’è bisogno di seguire l’inventario e organizzare le spedizioni, hai meno responsabilità e servono meno investimenti iniziali in quanto acquisterai i prodotti dopo che il tuo cliente avrà finalizzato il pagamento dell’ordine. Questo ti lascia anche più spazio per testare la popolarità dei diversi prodotti che possono essere particolarmente utili se sei nuovo per quel settore. Meno non vuol dire zero però! Ci sono infatti alcuni rischi in cui potrai imbatterti se deciderai di avventurarti in questo mondo!

Potresti non ottenere percentuali di guadagno alte. Il margine è molto variabile e oscilla in media tra il 5 e il 30%. Questo è il principale fattore in grado di determinare la convenienza o meno ad investire in un dropshipping business. È inoltre importante ricordare che, come per tutte le attività online, è necessario anche un investimento in marketing e PR.
Un secondo rischio potrebbe essere quello di trovare fornitori poco affidabili e la mancanza di prodotti in magazzino. È un aspetto molto importante in quanto eventuali problemi circa la disponibilità e la consegna dei prodotti vengono ricondotti al venditore e non al fornitore. Il cliente quindi, in caso di reclami sugli articoli o ritardi nella ricezione del pacco, andrà a rivalersi sul tuo customer care. Pertanto scegliere un supplier su cui contare e che sia serio e qualificato è fonte di guadagno per te, anche a livello di immagine e reputazione.
Inoltre, dovrai fare i conti con la competitività! C’è tantissima concorrenza in questo settore, specie se consideriamo la quantità di negozi online esistenti. Per questo avere successo con il dropshipping non è facile, soprattutto in Italia e se scegli di vendere prodotti generici, con prezzi alti e senza una strategia di marketing efficace.
Crea un brand specifico e riconoscibile, che vende prodotti unici e con una marcia in più dei tuoi competitors (se ti servono dei suggerimenti su come analizzarli, leggi qui) Ricorda che essere generalisti, nel dropshipping, non paga… Letteralmente!

Panico! Che fornitore scelgo?


Puoi trovare il tuo fornitore da solo, magari scegliendo aziende locali oppure puoi affidarti a piattaforme conosciute a livello nazionale e mondiale! Tra queste spicca Worldwide Brands, si tratta di una directory davvero ampia di fornitori di qualità, alla quale è possibile accedere pagando una quota una tantum di 299 dollari. Altre piattaforme mondiali altrettanto affidabili sono:

  • Oberlo
  • Spocket
  • AliExpress
  • eBay
  • Amazon

Per questo business, attualmente l’Asia è il continente che sta crescendo più velocemente in ottica di dropshipping e che ospita il numero più alto di grossisti. Ci sono però anche tanti fornitori dropshipping italiani, eccone alcuni divisi per categoria:

  • Bazarissimo: vasto assortimento di prodotti tech, abbigliamento, sport e tempo libero, prodotti per la casa e altro ancora.
  • B2B Griffati: abbigliamento.
  • LedLux: prodotti per l’illuminazione e domotica.
  • BigBuy: vasto assortimento di prodotti di ogni genere.
  • LightInTheBox: prodotti di ogni genere.
  • Intracom: prodotti elettronici, informatici e per l’ufficio.
  • PrezzoOK: prodotti elettronici.
  • Babydistribution: prodotti per l’infanzia e neonati.

Rispetta la legge!


Fare dropshipping in Italia comporta la necessità di rispettare la normativa fiscale italiana. Sappiamo che ti stai già chiedendo: serve la Partita IVA per fare dropshipping in Italia? La risposta è sì. Un negozio in dropshipping è un’attività commerciale a tutti gli effetti e richiede innanzitutto l’apertura della Partita IVA con il codice Ateco del commercio al dettaglio di prodotti via internet.

Come tutti questi business serve poi l’iscrizione al Registro delle Imprese, presso la Camera di Commercio del territorio, l’iscrizione alla gestione INPS commercianti e comunicare ufficialmente l’inizio dell’attività presso lo Sportello Unico Attività Produttive del comune. Mentre per quanto riguarda la fatturazione, le modalità sono le stesse di tutti gli altri shop online. Non temere, abbiamo spiegato tutti gli step da seguire per poter vendere online proprio qui.

Se dopo tutte queste considerazioni, vantaggi e svantaggi, hai capito che questa è la strategia giusta per avviare il tuo nuovo brand… Non ti resta che iniziare a vendere!