La tua sfera magica


Se pensi che guardare nel futuro l’andamento della tua attività non sia possibile, mettiti comodo! Il Business Plan è una sfera magica in cui puoi vedere tutto ciò che può succedere alla tua azienda e tutte le possibilità e minacce offerte dal mercato in cui sei o ti inserirai.
In questo articolo trovi delle semplici linee guida per creare il tuo piano personalizzato.
Che tu sia prossimo all’apertura di un nuovo e-commerce, sia in difficoltà o voglia semplicemente capire quanta strada hai ancora da fare, ti consigliamo di dare una letta e metterti al lavoro!

Ce l’hai già in mente


Il business plan è una tabella di marcia che descrive la tua azienda, i tuoi prodotti/servizi, le previsioni finanziarie, gli obiettivi e le strategie che metterai in atto per raggiungerli.
Alcune di queste cose potresti averle già ben chiare in mente, altre un po’ meno.
Puoi seguire questi suggerimenti per assicurarti di creare il tuo business plan completo.

Parti da un riepilogo esecutivo
In questo modo non ti perderai nessun passaggio in corso d’opera. Quando si creano dei documenti molti estesi, articolati, in cui si racchiudono momenti di riflessione e analisi, è facile perdere il filo. Creando una lista potrai assicurarti di andare ad analizzare tutto ciò che è importante. Ad ogni passaggio, potrai anche aggiungere sottopunti che prima avevi omesso, ma ti sei accorto che potranno tornarti utili.

1. Value Proposition
Cosa offri ai tuoi potenziali clienti? Quali sono i benefici su cui i tuoi clienti possono contare acquistando il tuo prodotto? Sviluppa una promessa di valore breve e concisa, ma anche chiara ed esaustiva.

2. Descrizione dell’attività
Chi è la tua azienda? Quali sono le attività principali? E quelle secondarie? Dove vorresti arrivare con le attività che fai per l’impresa e per i tuoi acquirenti?
In questa sezione dovresti anche definire la struttura della tua attività e-commerce e chiarire il tuo modello di business. È qui che devi tenere conto della storia della tua azienda, dei tuoi dipendenti chiave, degli obiettivi primari che vi eravate posti quando siete partiti, e di quelli che si sono aggiunti poi successivamente.

3. Analisi di mercato
Sul nostro blog puoi trovare un articolo dettagliato e ricchissimo di informazioni su come studiare i propri competitors ed il mercato di riferimento. Si tratta di un’attività molto importante, che non possiamo riassumere in poche righe! Trovi quindi l’articolo completo qui!

4. Posizionamento
Dove si inserisce la tua attività nel mercato?
Sei un istituzione nel tuo settore? Uno shop in ascesa? Individua i tuoi punti di forza e di debolezza e identifica i possibili cambiamenti che potrebbero verificarsi nel mercato in cui operi. Possono essere negativi (quindi minacce) oppure positivi (ovvero opportunità).

5. Gestione
Per questo punto dovresti aver già definito una struttura organizzativa (organigramma) della tua azienda e delle persone che ne fanno parte. È un riassunto delle persone addette delle varie aree (o dei progetti) e in cui viene segnato quali sono le responsabilità di ogni membro del tuo team. Potresti accorgerti, che ci sono dei buchi o delle piccole aree scoperte. Potrebbe essere l’occasione perfetta per ridistribuire i compiti.

6. Prodotti e servizi
Crea un elenco di tutti i tuoi prodotti. Per ogni prodotto segna poi una breve descrizione, i benefit, il prezzo, i target, i canali di vendita e tutto ciò che ti può essere utile a capire meglio quali siano i motivi per cui alcuni dei prodotti vengono venduti più di altri. Se ci sono referenze prossime al lancio, inseriscile in questo prospetto.
Avrai così un’immagine chiara di ciò che il pubblico richiede maggiormente e quali esigenze ha bisogno di soddisfare.

7. Target
Cerca di conoscere meglio il tuo pubblico. Vai oltre all’età, il paese di residenza, il reddito e il genere.
Quello che spinge gli utenti all’acquisto oggi giorno sono i valori, le esperienze emozionali offerte, la comprensione dei bisogni.

  • Cerca quindi anche dati su:
  • Livello di educazione
  • Hobby
  • Valori e credenze

8. Buyer Personas e Buyer’s Journey
Dopo aver capito chi è il tuo pubblico, devi disegnare davanti a te una vera e propria persona che potrebbe essere interessata a ciò che offri.
La buyer Persona è un profilo dettagliato del tuo potenziale cliente. Ha un nome, un’età, un’occupazione, degli interessi ed hobby, delle esigenze, uno stile di vita, delle aspirazioni. Nulla di tutto ciò che inserisci nella tua buyer persona deve essere inventato, ma il risultato della ricerca che hai fatto sul tuo target. È semplicemente una combinazione ipotetica di dati. Una volta compresi i tuoi potenziali clienti, sarà più facile capire il Buyer’s Journey, cioè il loro processo di acquisto.

9. Marketing
Una volta stabilite tutte le caratteristiche del tuo target e i touchpoint, il piano di marketing dovrebbe essere più intuitivo. Elenca le strategie e i mezzi che stai utilizzando attualmente e se ci sono delle implementazioni o delle strade da abbandonare.
Ricordati di includere anche le piattaforme su cui i tuoi prodotti saranno disponibili, i loro costi di manutenzione, come promuovere la tua offerta su di esse.

10. Piano operativo
ll tuo flusso di lavoro varia in base a diversi aspetti. Dai fornitori, ai tempi di creazione, ai tempi di consegna. È importante avere definito questi fattori per le strategie e iniziative che si potrebbero intraprendere dal punto di vista del marketing, del budget o della creazione dei nuovi prodotti.

Chiediti, tra le altre cose:

  • Dove avviene la produzione dei tuoi articoli?
  • Chi fornisce le materie prime?
  • Quali sono i tempi di produzione e di spedizione?
  • Quanto tempo viene impiegato nella creazione di un prodotto?
  • Avrai un magazzino? Quanti prodotti saranno disponibili li?
  • A quali corrieri affiderai le spedizioni?

11. Piano finanziario
Fare previsioni di costi e ricavi della tua attività è fondamentale per assicurarti di non essere mai in perdita. È necessario fare una stima di costi fissi e variabili e capire quali potrebbero essere i ricavi. Dopo aver individuato quali sono le spese necessarie, potrai capire come suddividere il restante, tra marketing, nuovi strumenti, nuove iniziative ecc…

Come avrai capito, creare un business plan per un ecommerce non è un gioco da ragazzi. Bisogna mettere insieme dati, idee, previsioni, un bel po’ di tempo e dell’olio di gomito.
Ne vale però la pena se ti può essere d’aiuto per valutare la fattibilità delle tue idee e sentirti più al sicuro quando programmi le varie strategie di marketing.