Meta
Mark Zuckerberg ha ufficializzato il lancio del “Meta verified” ovvero le spunte blu a pagamento attraverso un abbonamento al costo di 11,99 $ al mese su web e 14,99 $ su dispositivi mobili. Per poter accedere al programma, è necessario avere almeno 18 anni ed inviare un documento d’identità che corrisponda al nome e alla foto utilizzati su Facebook o Instagram. Meta ha già dichiarato che non apporterà alcuna modifica agli account che sono stati verificati in precedenza e che, per il momento, le aziende non potranno richiedere il badge, anche se non escludono futuri cambiamenti.

Tante novità per Instagram che conferma l’avvio di diversi test per nuove funzioni.
Tra queste c’è la richiestissima barra per la ricerca di utenti nelle storie con la quale si potrà trovare chi ha visualizzato la storia.
Un’altra importante news è la futura introduzione del lead form, una sezione per aziende e creator che permette di raccogliere contatti tramite domande a risposta breve. Aiuterà a diminuire le richieste ricevute in DM e offrirà più efficienza agli shop online.
Infine Adam Mosseri ha comunicato il lancio di canali chiamati “Broadcast Channels”: i creatori potranno condividere messaggi e contenuti alla loro community e interagire con i follower in maniera più diretta rispetto alle stories.
TikTok
Sebbene il feed di TikTok sia altamente personalizzato e abbastanza avvincente, molti si lamentano che il contenuto diventa obsoleto in quanto non aggiunge abbastanza varietà dopo un po’ di tempo. Per questo il social sta testando la funzione “refresh” che permette all’utente di resettare la sezione dei “Per te”.
Con il nuovo pulsante di aggiornamento, che sarà disponibile nelle impostazioni dell’account, gli utenti potranno forzare l’app a portare “contenuti nuovi e diversificati non basati su attività o interazioni precedenti” al proprio feed For You.

È in fase besa il test di Whatsapp per introdurre la trascrizione dei messaggi vocali in messaggi testuali. Dalle prime indiscrezioni si evince che il sistema funzionerà solo sul dispositivo per garantire la giusta privacy e per il momento sarà disponibile con una lingua per volta. Attualmente sono ancora presenti alcune imperfezioni dovute alla versione preliminare dell’opzione e a qualità dell’audio poco ottimali. Attendiamo ulteriori sviluppi per capire l’efficacia e la resa pubblica di questa novità.

Artifact
Se non hai mai sentito questo nome non meravigliarti, si tratta infatti del nuovo social ideato dai fondatori di IG. Artifact si compone di un feed personalizzato con articoli proposti tramite il machine learning per comprendere gli interessi degli utenti, e che presto permetterà di discutere delle notizie presenti sulla piattaforma con i propri amici. Il social è già stato definito il TikTok per i testi, ma sicuramente prende spunto anche da Twitter e Google Reader.
Il nome deriva dalla combinazione dei termini “Intelligenza Artificiale” e “fatti”, così da rendere subito chiaro di cosa si occupa la piattaforma. Il social ha un aspetto minimal con un Feed di articoli popolari scelti tra le più note testate giornalistiche, come il New York Times, e i piccoli blog che trattano argomenti di nicchia. Leggendo gli articoli di loro interesse, gli utenti permettono all’app di comprendere quali sono gli argomenti preferiti così da mettere in funzione l’algoritmo che proporrà poi contenuti simili, un po ‘come la sezione “Per te” di TikTok.
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