Epic Fail ed Epic Win sui social
Pianificare e prestare attenzione ad ogni singolo dettaglio, parola, immagine, è importantissimo per la gestione di una campagna pubblicitaria, soprattutto in un mondo come quello del web, attento ad ogni particolare.
E allo stesso modo bisogna essere in grado di cavalcare l’onda dei trend e sfruttare i social a proprio favore. C’è chi sa gestire bene certe situazioni, trasformando delle strategie in veri e propri “epic win”, e chi invece è caduto in banalità permettendo al popolo web di associare per alcuni giorni il nome della propria azienda alla parola “epic fail”.
Ma come ci si rialza da questi “passi falsi”? Come ci si comporta?
1 FAIL - NIKE E LA SCARPA ROTTA
Febbraio ‘19 –
Durante una partita di basket tra il college Duke e North Carolina, Zion Williamson, uno dei giocatori della prima squadra, è caduto a terra appena 30 secondi dopo l’inizio della partita. La causa è stata la rottura della suola della scarpa marchiata Nike che, subito dopo l’incidente, ha perso fino all’1,7% del proprio valore nelle negoziazioni.
Le foto del momento hanno fatto in fretta il giro del web. Nike si è quindi vista costretta a rilasciare una dichiarazione ufficiale:
“siamo ovviamente preoccupati e vogliamo augurare a Zion a una ripresa rapida. La qualità e la performance dei nostri prodotti è importante. Anche se questo è un incidente isolato, stiamo lavorando per identificare il problema”.
Effettivamente non vi era rimedio al danno successo e nemmeno possibilità di giustificare l’accaduto. Nike ha deciso quindi di sottolineare l’eccezionalità dell’evento, dimostrarsi preoccupata dall’accaduto e intenzionata a capirne la causa per impedire che possa ripetersi.

2 FAIL - DOLCE&GABBANA E LO SPOT CINESE
Novembre ‘18 –
Lo scorso 21 novembre l’azienda milanese ha pubblicato uno spot in Cina cui messaggio era appunto “Dolce&Gabbana ama la cina”.
La clip non ha il successo sperato, anzi, il pubblico cinese la reputa offensiva a causa dei canoni di bellezza della modella non condivisi dalla società cinese e dal fatto che lo spot si basasse su concetti stereotipati della cultura cinese, come il fatto della modella che cerca di mangiare pizza e cannoli con le bacchette.
La polemica inizia così a girare sui social e la vera crisi si ha quando viene pubblicato lo screen di una conversazione privata di Stefano Gabbana, il quale parla dell’avvenimento definendo la Cina con termini molto offensivi. Con lo scoppio di questo caos la maison italiana è stata costretta ad annullare l’evento previsto la sera stessa, provocando danni sia d’immagine che economici.
Ti chiederai quindi come è intervenuto il brand D&G?
Inizialmente è stato dichiarato che l’account di Stefano Gabbana fosse stato hackerato, ma la notizia non è bastata a calmare la rete. Successivamente i due fondatori sono apparsi in un video di scuse diretto proprio allo stato cinese. Anche questo però pare non sia stato sufficiente. Le scuse dovute, sono state da molti criticate per il modo poco spontaneo, quasi si trattasse di un copione e per l’utilizzo di alcune espressioni, come per esempio “vogliamo chiedere scusa a tutti i cinesi nel mondo, perché ce ne sono tanti…”
3 FAIL - CARPISA E LO STAGE IN PALIO SUI SOCIAL
Agosto ‘17 –
Lo scorso Agosto la nota azienda di borse Carpisa ha pubblicato un’offerta di lavoro relativa ad uno stage nell’ufficio marketing sui propri social chiedendo, oltre all’invio di un cv, un allegato di un piano di comunicazione per il lancio di un nuovo prodotto.
La proposta non ha lasciato il pubblico di buon umore in quanto il livello di professionalità richiesto per questo stage (ovvero capacità di redigere un intero piano di comunicazione da soli) non risulta equilibrato con il posto di lavoro offerto. Ma a fomentare ancora di più gli animi è stata la richiesta dell’acquisto di una borsa della nuova collezione FW 17/18 ai fini dell’application, come se il lavoro fosse qualcosa da comprare.
Carpisa rilascia quindi un comunicato stampa dove sottolinea le scuse verso tutti i ragazzi in cerca di lavoro
“Carpisa si scusa per la superficialità con la quale è stato affrontato un tema così delicato come quello del lavoro. Il messaggio del concorso è in completa antitesi con una realtà imprenditoriale fatta invece di occupazione e opportunità offerte in particolare al mondo giovanile. Negli ultimi tre anni, sono stati assunti 50 giovani entrati in azienda con l’esperienza dello stage. Carpisa garantisce che l’impegno in favore dei giovani sarà ancora più forte, al di là di qualunque interpretazione del messaggio dato. Già oggi i collaboratori con meno di 29 anni rappresentano oltre il 40% del totale dell’azienda.”
Non ci si spiega però come il comunicato stampa non sia stato pubblicato su Facebook, la piattaforma principale attraverso la quale gli utenti esprimono tutti i loro commenti negativi verso il fatto. E agendo così, anche dopo le scuse, i frequentatori del web hanno continuato ad esprimere opinioni riguardo l’accaduto sotto ogni post della pagina.
È importante capire che se si ha la necessità di comunicare qualcosa, va fatto ovunque il nostro pubblico si trovi e su ogni piattaforma, soprattutto se il comunicato in questione tratta di scuse e prese di posizione del brand rispetto ad un determinato argomento.
4 FAIL - TRENITALIA E LE CARAMELLE AL LIMONE
Marzo ‘19 –
In occasione della festa della donna, Trenitalia ha deciso di omaggiare le proprie clienti con una caramella al limone. E da qui nasce una polemica, non per l’omaggio, ma per le condizioni sotto le quali questa caramella al limone sarebbe stata data. Pur essendo una festa nazionale, a ricevere le caramelle non sarebbero state tutte le donne, ma solo quelle viaggianti su treni Frecciarossa e Frecciarossa 1000, in classe Executive, o che abbiano usufruito del servizio bar o ristorante. E la polemica è subito partita sui social, mettendo così Trenitalia in cattiva luce non solo per i clienti che conoscono l’azienda, ma anche per chi con i treni non ha molto a che fare.

E i social si sono scatenati, trasformando la polemica in ironia:
post by @sapore.di.male e @eliscribbles

L’unica mossa attuata da Trenitalia è stata l’eliminazione dell’offerta dal sito; questo non ha fatto che alimentare ulteriori polemiche e memes da parte degli utenti proseguite per i giorni successivi sotto ogni singolo post pubblicato dalla pagina.
5 FAIL - HUAWEI E IL TWEET DI CAPODANNO
Dicembre ‘18 –
In occasione degli auguri per il nuovo anno, Huawei pubblica un tweet, ma ciò che salta all’occhio è che l’annuncio sia stato pubblicato da un dispositivo Apple.
Fail al quale purtroppo non vi è rimedio né scuse.
Il post è stato immediatamente cancellato, ma secondo alcune fonti interne, i due dipendenti responsabili sarebbero stati puniti.

6 FAIL - BMW ITALIA
Febbraio ‘18 –
La nota azienda automobilistica cerca di essere carismatica postando la foto di una loro macchina che non rispetta la segnaletica con tanto di “Le regole? non fanno per voi. Scegliete BMW X2” scelta discutibile sui social, seguita dall’eliminazione del post e dalle scuse del Community Manager
I social media manager di BMW hanno così iniziato a rispondere gentilmente e prontamente ad ogni commento sotto il post e l’amministratore delegato di BMW Italia ha rilasciato una dichiarazione affermando:
Porgo le mie sentite scuse per una scelta inqualificabile da parte della nostra agenzia social media. Non solo tali messaggi possono giustamente infastidire chiunque, e in particolare chi ha subito un dramma o lutto personale dovuto ad atteggiamenti ingiustificabili e non in linea con le regole previste dal codice della strada. Ma sono lontani “anni luce” dai valori del nostro gruppo, da sempre impegnato in attività che stimolino il rispetto delle regole e la guida responsabile. Oltre che dai miei valori personali come manager, come cittadino e come padre di tre figli

1 WIN - “SUCCHINI DI CITTADINANZA” di ZUEGG
Febbraio ‘19 –
Il 15 febbraio Zuegg sulla propria pagina facebook ha promosso una campagna contenente un chiaro riferimento al reddito di cittadinanza. Zuegg ha promesso un succhino in regalo a chi avrebbe partecipato al concorso compilando il modulo sottostante. La cosa divertente sono state le domande satiriche preparate da Skipper Zuegg

L’azione di marketing è stata assolutamente di successo, in quanto è andata a rafforzare l’immagine ironica e divertente che da un pò di tempo si ha di Zuegg. Se la segui sui social infatti, potrai vedere come i social media manager stanno cercando di far divertire il proprio pubblico. La creatività al giorno d’oggi è fondamentale per distinguersi e i social media manager di Zuegg lo stanno facendo nel modo giusto.
2 WIN - ZALANDO OSCURA I COMMENTI
Gennaio ‘19 –
In occasione della Nuova Collezione di intimo firmato Calvin Klein dedicata alle taglie dalla XL in poi, Zalando ha pensato di pubblicare un post contenente appunto modelle curvy rispecchianti la taglia del prodotto che si andava a vendere.
Sui social si sa, le malelingue ci sono, e subito sono stati pubblicati commenti offensivi nei confronti delle modelle, definendole “poco sane” “non salutari”. L’intervento di Zalando è stato immediato, oscurando i commenti più offensivi, e ha riscosso un gran successo.
Ricorda di stare sempre dalla parte del tuo cliente, di tutelarlo e proteggerlo sotto tutti i punti di vista.

3 WIN - PRINGLES
Febbraio ‘18
Pringles Italia consiglia ai propri followers di evitare di mangiare le patatine al gusto sour cream e cipolla il giorno di San Valentino. Campagna simpatica e coinvolgente.

5 WIN - MONOPOLY
Aprile ‘18 –
“Da noi il reddito di cittadinanza è garantito fin dal 1935! Ecco quanto spetta ad ogni giocatore per iniziare la sua partita. Buon Divertimento!”
L’ironia di monopoly nell’utilizzo del Real Time Marketing è stata molto intuitiva, raggiungendo più di 1700 condivisioni.

6 WIN - ALITALIA VS NORWEGIAN
Gennaio ‘18 –
Questo è il caso di un epic fail schivato, che si è trasformato in epic win.
Nel gennaio ‘18 Alitalia ha praticato una pubblicità comparativa verso la compagnia aerea Norwegian.


Quella che sembrava essere stata una battaglia vincente per Norwegian, si è in realtà trasformata in una vittoria per Alitalia, perchè, a seguito della replica, gli utenti hanno iniziato ad intervenire sui social, commentando a favore di Alitalia, la quale ha dimostrato veramente di avere dei plus rispetto al concorrente

7 WIN - HEINEKEN #OpenYourWorld
Aprile ‘17 – La campagna di Heineken riguarda un esperimento sociale attuato su tre coppie di persone estranee, con stili di vita e idee completamente opposte.
Alle coppie è stata data una scelta: fermarsi, bere una birra e confrontarsi oppure andare via.
Lo spot ha ricevuto oltre 14 milioni di visualizzazioni ed in breve tempo è diventato virale.
Andare oltre gli stereotipi è possibile, è questo di cui parla la campagna.
Heineken si concentra sull’essenza del momento che il prodotto crea, non sul prodotto in sé. La vendita di un prodotto è ormai sempre più connessa ad un’esperienza.
8 WIN - BARILLA
Giugno ‘14 –
Anche se è passato un po’ di tempo, non possiamo omettere tra i casi di successo il piano di comunicazione di Barilla durante i mondiali di calcio 2014.
Un’azione di Real Time Marketing estremamente creativa, non puntata alla vendita ma alla diffusione del brand e all’affermazione del proprio “orgoglio nazionale”.
Con un argomento così “spinoso” come quello dei mondiali, il risultato è comunque degno di citazione.
9 WIN - IKEA
Novembre ‘17
Dopo la non qualifica dell’Italia nei mondiali di calcio, anche Ikea ha pensato di sfruttare il Real Time Marketing in una pubblicità che ha scatenato oltre 4 mila commenti sotto il post di una semplice panchina.

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